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Apnee notturne: l’ortodonzia come soluzione?

La SIDO: “Ortodonzia spesso risolutiva grazie a cure personalizzate”

In Italia, 2 bambini su 10 sono “russatori abituali”. Russare, quindi, non è solo un disagio degli adulti: sui bambini può causare problemi a livello cognitivo, comportamentale e di apprendimento. Per curare questo disturbo, un ruolo sempre più importante è svolto dall’ortodontista, che è in grado di diagnosticarlo e somministrare interventi terapeutici specifici.

Ortodonzia e trattamento delle apnee notturne

Il legame tra l’ortodonzia e la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) è stato trattato in occasione del 51° Congresso Internazionale della SIDO – Società Italiana di Ortodonzia dal titolo “Contemporary Orthodontics and Future Trend”. Durante il convegno, è stato evidenziato il problema delle apnee notturne nei bambini. In particolare, il professore Carlos Flores Mir dell’Università di Alberta (Canada), uno dei massimi esperti mondiali sull’argomento, ha aperto l’incontro presentando la sua relazione dal titolo “Orthodontist’s Role in OSA Management” (“Il ruolo dell’ortodontista nella gestione delle OSAS”).

Il Dott. Giuliano Maino, Presidente della Sido, ha evidenziato l’impegno che gli ortodontisti stanno mettendo nell’individuare tutti i collegamenti tra la loro disciplina medica e le OSAS. “Sappiamo che vi sono strette relazioni anatomiche tra la posizione e l’anatomia dei mascellari e il malfunzionamento delle vie aeree – ha commentato Maino – e siamo convinti che attraverso controlli periodici su giovani pazienti possiamo riconoscere i sintomi delle OSAS, dare il giusto peso agli episodi di russamento, monitorare un corretto sviluppo dei mascellari e applicare appositi dispositivi orali”.

Multidisciplinarietà e personalizzazione

Per un contrasto efficace alla OSAS è necessario un approccio multidisciplinare. Solo con la collaborazione tra diversi specialisti è possibile definire la terapia giusta per ogni paziente, che dovrà seguire un piano di controlli periodici per monitorare la situazione anche dopo la terapia. 

In questo approccio multidisciplinare e personalizzato, l’ortodontista svolge un ruolo importante all’interno del team con l’obiettivo di ottimizzare i risultati e migliorare la qualità di vita del paziente.

Quando una visita in più può aiutare

L’OSAS può essere molto pericolosa in età pediatrica: può avere effetti sul comportamento, provocare irritabilità e problemi neuro-comportamentali, così come difficoltà dell’apprendimento e dell’attenzione. Numerosi studi dimostrano come l’OSAS sia un disturbo da non sottovalutare ed evidenziano l’importanza di sottoporre i propri figli a visite e controlli dall’ortodontista per intervenire, come consigliato anche dal Presidente della SIDO Giuliano Maino. 

Oral Park

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Ci prendiamo cura dei denti dei bambini coinvolgendoli nella terapia attraverso il gioco.

Studio Associato di Ortodonzia Blondi Patanè

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